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Il PUNK è ANTIFASCISTA!

Nel giorno del ricordo della più infame delle azioni fasciste che Roma abbia vissuto (la Strage delle Fosse Ardeatine)vogliamo dire la nostra in merito a Punk e antifascismo. 

E’ necessario porre un paletto, una linea di demarcazione netta tra il punk HC, con tutto quello che rappresenta, e coloro che sono agli antipodi di tutto ciò: i fascisti.

Li abbiamo visti negli anni. I fascisti. Sin da giovanissimi abbiamo dovuto fare i conti con le loro scorribande contro le nostre scuole occupate. Li abbiamo visti nascondersi nel buio e colpire chi tornava da un concerto o aveva i capelli colorati o troppe toppe sulla giacca. Li abbiamo visti colpire e nascondersi dietro la polizia. Noi abbiamo la memoria lunga.

Certo oggi non tutti i fascisti vestono con il bomber, o lo Scott, o la mimetica come 15-20 anni fa.

Oggi si sforzano di darsi una nuova veste. “Occupano” edifici, si vestono eterogeneamente  e suonano anche “punk”.

Ma punk hardcore non è solo una musica rumorosa caratterizzata da un tu-pa tu-pa incessante. Punk hardcore è autogestione, riappropriazione, rifiuto di tutto ciò che ci opprime quotidianamente come il lavoro sempre più precario, il razzismo, il sessismo, la mercificazione.

Niente di tutto ciò può essere condiviso con i fascisti e con la loro sottocultura fatta di intolleranza, machismo, razzismo, omofobia. Negli anni abbiamo imparato a conoscere il loro ruolo di servitori di chi ci vuole mantenere lobotomizzati di fronte alla TV, sfruttati/e sul luogo di lavoro, incatenati a una banca a cui pagare un mutuo infinito. Per questo ci sforzeremo di tenerli lontani da noi, dai nostri luoghi, dalla nostra musica. E non solo. Per questo non ci piace chi, all’interno della scena, frequenta i fascisti, li legittima, ci interloquisce. Non ci piacciono coloro che non prendono posizione. Non ci piacciono le equidistanze. Non può esserci equidistanza ma solo complicità.

Negli anni le abbiamo prese e le abbiamo date, ma la lista di parenti e amici che siamo dovuti andare a recuperare in ospedale è sempre troppo lunga. E il nostro ricordo non può non andare a Dax, Davide Cesari (2003) e a Renato Biagetti (2006) uccisi dalle coltellate fasciste.

Per tutto questo il nostro odio nei loro confronti non cesserà mai!

NESSUNO SPAZIO MAI AI FASCISTI, AI RAZZISTI!

 

Magliana, 23 marzo 2007

antifa

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